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Inter, Chivu: “Gioca Sommer. Ecco quando torna Thuram. Stimo Gasp”

Chivu in conferenza: elogi a Gasperini, fiducia in Pio Esposito e attenzione alla gestione fisica dei nazionali. Sommer titolare.

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Cristian Chivu, allenatore dell'Inter in conferenza stampa pre Roma-Inter

Nella conferenza stampa pre Roma-Inter, Cristian Chivu ha toccato diverse tematiche. Sommer sarà il portiere titolare, su Thuram non si è sbilanciato. Stesso discorso per l’attaccante che affiancherà Lautaro. Parole al miele per Gian Piero Gasperini.

Inter, Chivu: “Ecco che cos ami aspetto da questo trittico”

Sui nazionali: “Sono tornati sani e senza problemi. Ovvio che ci sono stati dei giocatori che hanno accumulato dei minuti e che hanno fatto due partite da novanta. Però gli abbiamo dato qualche giorno in più di riposo, gestiti per avergli al meglio sia dal punto fisico che mentale”.

Sugli avversari: “A me della Roma, in questo momento, piace che è stata brava a dare continuità a quello che è stato il lavoro di mister Ranieri. Gasperini ha aggiunte delle cose, come la marcatura a uomo. Hanno trovato il giusto equilibrio tra uno e l’altro mantenendo la solidità. E’ una squadra che difende bene, sa interpretare i momenti, viene con coraggio e determinazione sui riferimenti e che sa difendere con un blocco basso e un portiere che sta facendo molto bene.

Bisognerà avere la lucidità e la forza di capire quelle che saranno le possibilità che ci concederanno. Dobbiamo essere bravi e svegli a capire i momenti ed agire al più presto possibile per andare a fare male alla loro organizzazione difensiva”.

Sul partner di Lautaro: Pio o Bonny? Ho a disposizione tre attaccanti e sono bravi ad interpretare quel ruolo, a prescindere dagli avversari o dal modo di come vogliono difendere. Sono tutti e tre bravi ad interpretare questo e ad improvvisare se ce ne fosse il bisogno”.

Sul trittico Roma-Royale Union Saint-Gilloise-Napoli: “Mi aspetto di ripartire da dove ci siamo fermati con la Cremonese. Da quella prestazione e da quella che è stata la nostra determinazione e grinta. Bisogna dare continuità e capire quali sono i nostri punti di forza e fare dei passi in avanti e non tornare indietro. Questo mi aspetto. Siamo consapevoli dell’importanza di ogni partita, abbiamo imparato a trattare tutte la partite come se fossero finali. Fa poca differenza se sulla carta affrontiamo avversari con più fama o meno. Quello che ci interessa è la nostra preparazione mentale, fisica, la nostra ambizione e la voglia di essere dominanti. Dobbiamo rimaner su tutti i fronti possibili: questa è una squadra che ha qualità, valore e può arrivare in fondo ovunque”.

Inter, Chivu: “Stimo Gasperini, su Pio Esposito…”

Gasperini ex allenatore di Chivu all’Inter. “Anche se l’esperienza con lui è stata breve mi è rimasta la buona impressione, che poi lui ha confermato in una realtà come Bergamo. La sua innovazione anche nell’approcciare le partite per esempio e dove tutti noi ci siamo ispirati e abbiamo capito che era fattibile anche per il calcio italiano.

Gasperini è un allenatore che gode di tutta la mia stima e ammirazione. Cosi come quando lui era il mio allenatore. Mi ricordo che con lui avevo fatto una preparazione importante, era da tempo che non stavo così tanto bene fisicamente e mentalmente. Ha cercato di cambiare modulo facendo il suo famoso 3-4-2-1 dove io facevo il braccetto di sinistra insieme a Samuel e Lucio. Ci siamo divertiti ma purtroppo i risultati non ci sono stati.  Lui forse è stato mandato via un po’ presto, poi ha mostrato il suo valore, le sue idee e la sua identità. Per noi allenatori giovani è stato un’ispirazione”.

L’hype su Pio Esposito: “Parlo con lui, mi sembra giusto dargli dei consigli. Allo stesso tempo bisogna essere consapevoli del fatto che lui è un giocatore dell’Inter e della Nazionale italiana. La pressione fa parte del gioco. Quello che dà troppo fastidio è quando ci si mette a speculare o a fare dei confronti che non hanno senso.  Pio è un ragazzo che dal punto di vista della mentalità e della professionalità anche a 20 anni ha dimostrato che ci sa fare e stare. Lui si deve adattare a quelle che sono le richieste, sia per la società ma anche per quello che riguarda il calcio internazionale. E’ un profilo ammirato e apprezzato ovunque.

Le regole non esistono, non bisogna dimenticarsi che è un ragazzo giovane che in due mesi gli è cambiata la vita. Però era quello che desiderava. E’ salito sul palco e deve ballare, impara a stare, a sbagliare accettando gli errori. Deve continuare con la stessa mentalità e motivazione di migliorarsi. La cosa più importanti è che lui ha margini di miglioramenti” .

Ancora su Gasperini: “Cosa ho messo di lui nelle mie esperienze? Questo modo di interpretare il calcio, la fase difensiva, il suo coraggio che ha portato all’innovazione in Italia e all’estero perché ha vinto un Europa League. E’ stata una cosa nuova per tutti gli allenatori e per quelli giovani. Si sono viste belle cose che erano nella testa di molti ma nessuno osava a fare o provare. E lui l’ha fatto. La sua maniera è unica. Bisogna rubare dai più bravi e lui è uno di quelli”.

Sul portiere: “Gioca Sommer”

Su Thuram: “Non so quando rientra”

Tornare a Roma da allenatore: “Ho vissuto 4 anni importanti lì, sono arrivato a 22 anni nel campionato migliore al mondo. Ho lavorato con Capello, che mi ha voluto a Roma. Ho proseguito il lavoro con tanti grandi allenatori come Spalletti, Voeller, Prandeli, Conti, Delneri. Sono stati 4 anni importanti perché mi sono innamorato dell’Italia, un Paese che mi dato tanto. Io sono ancora qua, ringrazio l’Italia per come mi ha accolto. A Roma sono cresciuto come uomo e come atleta”.

Conclude: “Siamo solo alla settima giornata, i margini di miglioramento ci sono per tutte le squadre, a prescindere dalle ambizioni. Siamo solo a ottobre, il campionato è ancora lungo. Sono sicuro che la Roma continuerà a crescere con Gasperini”.  

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