Inter, Chivu: “I ragazzi meritano i complimenti. Siamo stati anche fortunati, sull’abbraccio finale…”

Cristian Chivu, allenatore dell‘Inter, è stato intervistato al termine della partita vinta dalla Roma dai colleghi di DAZN. Ecco che cosa ha detto: “Il gruppo è calato subito in quelle che sono le richieste di un campionato che vuole essere fatto ad alti livelli, ad essere propositivi. Cerchiamo di fare di tutto raggiungere i nostri obiettivi. Non è mai semplice dopo la delusione dell’anno scorso, dove le aspettative erano altre. Questi ragazzi meritano i complimenti perché si sono calati subito e cercano di fare del loro meglio. Oggi non era semplice. Dopo la sosta è sempre un’incognita: solo ieri abbiamo fatto un allenamento al completo. Hanno provato a ripartire da dove eravamo rimasti. Abbiamo fatto un bel primo tempo con pressioni fatte bene, potevamo far meglio qualche ripartenza.

Nel secondo siamo un po’ calati anche per bravura dell’avversario che ci ha schiacciati e ci ha messo più bassi. Abbiamo difeso con attenzione, tentato di vincere tanti duelli e siamo stati anche fortunati. Bisogna dirlo Mi prendo questi tre punti, qui a Roma non sarà facile per nessuno. La Roma è una squadra allenata e forte”.

Inter, Chivu: “Abbraccio finale? C’è la consapevolezza”

Sul cambio di Lautaro: “Un po’ la sua disponibilità e i suoi sforzi di tornare al più presto possibile. Ha fatto un solo allenamento e negli ultimi due giorni aveva un raffreddore forte. Ma da capitano vero si è messo a disposizione del gruppo e ha cercato di fare il massimo e dare quello che abbiamo sempre richiesto a tutti. essere ognuno la propria miglior versione. E’ da apprezzare perché da capitano si è calato con umiltà e sacrificio, i frutti si vedono perché ha iniziato a segnare e a trascinare il gruppo dentro e anche fuori dal campo”.

Sull’abbraccio finale: “Mi sono capitati sulla strada mentre andavano a festeggiare (ride, ndr). C’è la consapevolezza di aver ottenuto un risultato importante: sono le solite partite che indirizzano il cammino della squadra. Hanno capito che era importante, torniamo a casa più contenti di prima”.