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Inter, Chivu: “La PiLa o la BoLa? Al 90% ho già deciso chi giocherà accanto a Lautaro”
Inter, Chivu: “Thuram out ma nulla di grave. Contro la Cremonese giocherà Lautaro con Esposito o Bonny. Difesa più solida, squadra in crescita”.

Domani alle 18:00 l’Inter affronterà la Cremonese a San Siro. Cristian Chivu non potrà contare su Marcus Thuram infortunato ed uno tra Esposito e Bonny affiancherà Lautaro. Le parole del tecnico rumeno in conferenza stampa.
Inter, Chivu: “Cremonese squadra allenata bene”
Migliora anche la difesa: “Abbiamo ritrovato equilibrio e attenzione anche quando attacchiamo. Sono contento per questo e parto sempre dal fatto di non subire gol. Conta l’organizzazione e l’attenzione”
Sulle condizioni di Thuram: “Marcus a Cagliari è uscito dopo un’ora. Con lo Slavia vedevo la coppia con lui e Lautaro adatta. L’infortunio purtroppo è dietro l’angolo, dispiace dal punto di vista umano. L’infortunio non è gravissimo”
Sulla PiLa o la BoLa: “In questo momento ho solo La (sorride ndr). Ho ancora qualche ora a disposizione, un’idea ce l’ho. Al 90% ho già deciso chi affiancherà Lautaro”
Sui 20 titolari diversi: “Partiamo con quello che sono io. Non ho scaramanzie e fantasmi, faccio quello che reputo sia giusto nella gestione dei giocatori. Per me non esistono regole nel calcio, non esistono limiti. Io non ho paura, quello che non sappiamo è illimitato e non esiste una regola. Esistono le possibilità che i giocatori meritano di avere. In base alle mie sensazioni anche per i portieri vedremo chi gioca. Quello che non voglio è egoismo nella squadra. Volgio la massima disponibilità e intelligenza”.
Migliora anche la condizione fisica: “La condizione è importante ma non ho mai cercato scuse. Anche se avevamo la preparazione corta, era un dato di fatto. Andando avanti si migliora e giocando più partite trovi la brillantezza. Ma c’è anche il rischio infortuni. Ma funziona cosi. La squadra si allena bene, a volte anche di più di quelle che sono le regole del calcio. Spesso discuto con il preparatore atletico per determinate cose. Però iamo uno staff che ha una determinata sensibilità nel capire quanto, come e quando fare determinate cose. La cosa più importante è la disponibilità dei giocatori che si sono calati in quelle che sono le nostre idee e metodologia nel vedere determinate cose, sia fuori che dentro al campo”.
Sulla Cremonese: “Squadra fisica, organizzata e allenata bene. Squadra che conosce i limiti e ha l’ambizione di rimanere in questa categoria. Nicola se ne intende di questa categoria. Sa anche trasferire la mentalità giusta e ha giocatori di una certa esperienza che sanno devono fare e capiscono i momenti. Hanno cuore e umiltà”.
Su Diouf: “Ha bisogno di tempo, è l’ultimo arrivato. E’ vero che è stato premiato da parte mia nella prima partita contro il Torino. Come ho detto Per me non esistono regole, cerco di aiutare le persone. Si sta allenando bene, non ha mai saltato un allenamento e lo vedo molto in crescita rispetto a quando è arrivato. L’impatto per un giocatore cosi giovane può essere abbastanza grande però lo vedo più coinvolto. I ragazzi lo aiutano tutti i giorni e lui ha iniziato a sciogliersi. Vedo qualità in lui, cose fatte con determinazione e ambizione. Mi fa piacere averlo in gruppo, prima o poi avrà anche lui la possibilità di giocare”.
“Più gol dai centrocampisti? Non si è mai contenti. Mi aspetto che la squadra vinca e abbia mentalità e motivazione. Bisogna sempre partire da questo aspetto, senza dimenticare che si devono divertire. Quando si raggiungono questi obiettivi diventa più semplice. A me non importa chi segna, mi importa chi fa l’assist, chi si sacrifica per il gruppo, quando vedo che l’ego non esiste e si capiscono i momenti della partita o fanno di tutto per alzare l’asticella”.
Su Bonny: “Gli manca solo la titolarità ma è anche quello che è subentrato in tutte le partite. Prima o poi toccherà anche a lui partire dall’inizio. E’ un bel profilo, un bel giocatore. Esposito e Bonny sanno della mia stima nei loro confronti. Credo nei giovani, nella loro motivazione, determinazione, energia e so quanto è importante avere in un gruppo affermato anche quei ragazzi giovani che danno cose nuove e fame. Ange è uno di quelli ed è rispettato ed apprezzato da questo gruppo. Ha un buon senso fuori dal comune. So chi è e cosa può dare. Prima o poi toccherà anche a lui partire dall’inizio ma lui è felice di questa opportunità ed essere in una realtà come l’Inter”.