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Inter, Marotta: “Chivu? Qualcuno evocava Mourinho. La scelta di Cristian…”
Marotta racconta la sua carriera, l’incontro con l’Inter negli anni ’80 e la scelta coraggiosa di puntare su Cristian Chivu.
Beppe Marotta, presidente dell’Inter, ha parlato davanti agli studenti di RCS Academy. Il numero uno nerazzurro, agli alunni iscritti ai corsi di “Management dello sport” e al master post-laurea con stage “Sport digital marketing &Communication”, ha raccontato aneddoti e non solo.
Inter, Marotta: “Pellegrini nel 1983 mi chiese di venire all’Inter”
Sugli inizi a Varese: “Avevo 6 anni e diventai la mascotte della squadra grazie ad una circostanza favorevole: abitavo vicino allo stadio e riuscivo a vedere tutti gli allenamenti, all’epoca giocava in Serie A. Fu proprio a Varese che imparai l’arte della negoziazione quando per avere una tuta della squadra proposi al magazziniere di pulire le scarpe, sgonfiare i palloni, aiutare a lavare gli indumenti.
A 18 anni conclusi il liceo classico e ottenni il primo contratto da dirigente, abbandonando un piccolo percorso: ora ho ricevuto dalla Bicocca una laurea honoris causa, ma non ho potuto laurearmi perché a 19 anni diventai direttore del settore giovanile del Varese.”
L’Inter già negli anni ’80: “Ricordo che nel 1983 il presidente nerazzurro, Pellegrini, mi chiese di venire all’Inter come piccolo manager . Lui però amava occuparsi direttamente della gestione, quindi sono certo che se avessi accettato ai tempi, oggi non ne sarei presidente. Non serve velocità, bisogna arrivare ai traguardi con calma e saper gestire i momenti”.
Sulla scelta Cristian Chivu: “Mi meraviglio che le persone si siano sorprese della bravura di Cristian. L ’abbiamo scelto perché rappresenta valori importanti, c’è stato il coraggio di andare controcorrente anche a livello mediatico. Qualcuno addirittura evocava Mourinho, ma con tutto il rispetto il nostro obiettivo era ripartire da un tecnico giovane. Se non avessi avuto coraggio mi sarei pentito”.
