Rassegna stampa
Inter, Bonny e Pio Esposito: “Altro che matricole”
Bonny e Pio non semplici riserve: giovani alternative alla ThuLa. Domani il francese con Lautaro, Esposito pronto a subentrare.

Bonny e Pio Esposito, già in queste prime partite della stagione, hanno fatto capire di non essere semplici riserve della ThuLa. Probabilmente i due giovani attaccanti non saranno delle comparse come è accaduto l’anno scorso per Taremi, Correa e Arnautovic. Contro la Cremonese si giocano una maglia per affiancare Lautaro Martinez.
Inter, Bonny e Pio: i fratellini della ThuLa
Il francese ha già timbrato il cartellino, all’esordio contro il Torino. Al primo e unico tiro in porta. Bonny mette nel mirino la seconda marcatura e contro la Cremonese non vuole far rimpiangere Thuram. Il punto de La Gazzetta dello Sport:
“Bonny ha segnato alla prima occasione utile – in tutti i sensi, visto che quello che ha bucato la porta granata è anche l’unico tiro del francese in stagione -, mentre prima e dopo di lui Pio Esposito aveva rassicurato Chivu sulle preziosissime risorse del nuovo attacco nerazzurro alle spalle dei titolarissimi: una rete alla prima gara dall’inizio con la maglia dell’Inter, a giugno contro il River Plate al Mondiale americano, poi il primo sigillo in Serie A la scorsa settimana, da subentrato a Cagliari.
L’alternanza tra i giovani rampanti paga, perciò Chivu progetta di proseguire si quetsa strada da qui fino alla sfida col Napoli del 25 ottobre, quando Thuram dovrebbe verosimilmente tornare a disposizione.
Bonny-Lautaro domani, con Pio pronto a entrare in corsa e incidere come in Sardegna, Esposito col capitano più avanti, magari alla ripresa dalla sosta nel delicatissimo faccia a faccia con la Roma all’Olimpico: tutti gli incastri sono possibili, anse se l’ex Parma ha caratteristiche simili a quelle di Marcus e Pio ha struttura e attitudine da centravanti.
Perché una cosa è sicura nell’Inter di Chivu: saper cambiare registro tattico è il primo esame da superare per potere stare tra i grandi. E i fratellini della ThuLa hanno imparato in fretta la lezione, altro che matricole”.