Seguici su

Editoriali

Non possiamo fermarci al rigore. Conte è stato bravo in due situazioni

L’Inter si è spenta dopo il caos del rigore e del parapiglia: non solo errori arbitrali, ma anche mentali e tattici da correggere.

Pubblicato

il

Rigore in Napoli-Inter

Non possiamo fermarci qui. Al di là di un rigore inventato — ma che sorprende sempre meno, in tempi di VAR — e al di là di un piccolo uomo che ha un modo di comunicare che ormai non fa più notizia. Un uomo che da anni sputa nel piatto in cui mangia: se fossi un tifoso del Napoli, sarei schifato all’idea di farmi guidare da un soggetto del genere.

Conte, però, è stato bravo in due momenti. Prima della partita, con la scelta di schierare Neres falso nove: la difesa dell’Inter ha sbandato troppo, priva di punti di riferimento. In primis Acerbi. Ma troppi buchi, troppi spazi concessi ad una squadra che non aspetta altro che queste cose. Forse la peggior prestazione difensiva da quando c’è Chivu. Il secondo momento è stato il parapiglia con Dumfries prima e Lautaro dopo: lo sapeva, sapeva che provocando avrebbe creato disagi e tensione.

Da lì in poi ci siamo fermati. Ci siamo sgretolati. Forse, nella voglia di vincere a tutti i costi, abbiamo pagato un conto salato. La squadra si è spenta, mentre il Napoli ha mostrato una certa maturità nella gestione della partita. Noi no. Chivu dovrà lavorarci, ma resta piena fiducia in un grande Uomo come lui.

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Pubblicità

Facebook