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INTER CLUB “J. ZANETTI” DI MONTESILVANO | Gianfranco Renzetti: “Vi racconto il nostro Inter Club”

Intervista esclusiva a Gianfranco Renzetti, Presidente dell’Inter Club di Montesilvano. Il club è nato 10 anni fa.

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Un Inter Club totale. Quello di Montesilvano non è soltanto un club che organizza trasferte, ma una vera e propria organizzazione con forti obiettivi legati anche al sociale. Oggi conosciamo Gianfranco Renzetti, presidente dell’Inter Club “Javier Zanetti” di Montesilvano, che festeggia i suoi dieci anni di attività. Una storia fatta di passione, amore e grandi sogni.

Gianfranco, l’Inter Club “Javier Zanetti” di Montesilvano quest’anno ha raggiunto il traguardo dei dieci anni di attività. Il 13 agosto avete festeggiato questo importante anniversario. Com’è nata l’idea di fondare un Inter Club qui a Montesilvano?

“Dalla grande passione che io e altri amici nutriamo da tanti anni. Abbiamo deciso di aprire questo Inter Club a Montesilvano per riunire il maggior numero possibile di soci che condividessero l’amore per la nostra Beneamata, soprattutto vivendo insieme le emozioni di San Siro”.

 Il vostro Inter Club non si limita a organizzare trasferte: c’è anche una forte attenzione all’aspetto sociale, giusto?

“Sì, esatto. Il nostro obiettivo è anche quello di creare momenti di aggregazione attraverso eventi, cene, lotterie e iniziative di beneficenza, oltre naturalmente alle trasferte. Dedichiamo molta attenzione anche al sociale: tra i nostri iscritti ci sono ragazzi diversamente abili, ai quali cerchiamo di dare sempre grande spazio e coinvolgimento”.

 Gianfranco, parliamo un po’ di numeri: l’Inter Club di Montesilvano è in continua crescita e lo ha dimostrato nel corso degli anni. Qual è, secondo te, il segreto di questo successo?

“Credo che i motivi siano diversi. Innanzitutto il rendimento della squadra, che negli ultimi anni ha espresso un bel gioco e conquistato successi importanti in varie competizioni. Ma un ruolo fondamentale lo hanno avuto anche le nostre trasferte e la visibilità del nostro striscione al primo anello blu di San Siro, che ci ha permesso di farci conoscere sempre di più”.

Parliamo un po’ di te e del tuo legame con l’Inter: com’è nato questo amore per i colori nerazzurri?

“La mia passione per l’Inter nasce tanti anni fa. Sin da giovane, insieme ad amici e parenti, frequentavo lo stadio di San Siro, nonostante la distanza fosse notevole. Da lì è iniziato tutto: erano gli anni di grandi campioni come Facchetti e Mazzola. Con il tempo mi sono avvicinato agli Inter Club locali, fino a quando, dieci anni fa, abbiamo deciso di fondare il nostro Inter Club a Montesilvano”.

Parlando di attualità: l’Inter è in fase di ristrutturazione. Dopo il ciclo con Inzaghi si è aperto un nuovo corso. Che sensazione hai con l’arrivo di Christian Chivu in panchina? Molti sottolineano una sorta di continuità con Inzaghi: sei d’accordo o pensi che Chivu stia avviando un processo di trasformazione della squadra?

“Bisogna dire che, dopo i quattro splendidi anni con Simone Inzaghi, l’Inter sta proseguendo su una linea di continuità. La scelta di affidare la panchina a Christian Chivu è stata naturale: conosce molto bene non solo l’ambiente, ma anche il settore giovanile nerazzurro, avendo allenato diverse formazioni giovanili. La squadra, per il 90%, è rimasta quella della scorsa stagione, ma la società ha investito su giovani prospetti in ottica futura. Sappiamo infatti che nella prossima annata diversi giocatori importanti come Sommer, De Vrij, Acerbi, Darmian e Mkhitaryan lasceranno per ragioni anagrafiche e contrattuali. L’Inter si sta muovendo molto bene: ora speriamo di riuscire a conquistare qualche trofeo quest’anno, dopo una stagione passata molto bella ma purtroppo senza successi in bacheca”.

Ci piace sempre chiudere chiedendo gli obiettivi: più che un traguardo concreto, qual è il tuo sogno per l’Inter Club di Montesilvano?

“Il mio sogno è poter dire che abbiamo già raggiunto numeri straordinari: nella scorsa stagione siamo diventati il settimo Inter Club d’Italia e il nono al mondo, con 1.300 soci. Adesso stiamo lavorando per migliorare ancora di più, in ogni aspetto del club. Mi auguro che nei prossimi anni si possa continuare su questa strada e, soprattutto, che il nostro club rimanga tra i più grandi in Italia e nel mondo”.

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