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Inter, Acerbi: “Chivu preparato, lo shock della finale non ci deve essere”
Acerbi racconta emozioni e sfide con l’Inter: il gol al Barça, la fatica post-Champions, il rispetto per Chivu e la lezione imparata dopo il PSG.

Francesco Acerbi, difensore dell’Inter, ha rilasciato un’intervista in esclusiva ai microfoni di Sky Sport in occasione della pubblicazione del suo libro “Io, Guerriero”.
Inter, Acerbi: “Ecco che cosa è successo contro il PSG”
Durante il corso dell’intervista Acerbi ha parlato anche di Inter. Il suo gol contro il Barcellona è ancora un bel ricordo: “Mi ricordo perfettamente il 3-2 di Raphinha, non ero arrabbiato. Dicevo, nel secondo tempo non hanno mai tirato in porta, e il Barcellona è una squadra fortissima. Allora ho pensato di andare in avanti, tanto 3-2 o 4-2 cambia poco. Se la palla arriva ci devo essere, poi Denzel è riuscito a metterla in mezzo e ho fatto gol. È stata un’emozione bella, sapendo che però tutto era ancora da conquistare. Mancava ancora tanto. È stata comunque una serata indimenticabile“.
Sulla finale di Champions League: “Dopo la partita non eravamo arrabbiati. Era difficile da decifrare, però ho visto la stanchezza mentaledopo gli impegni che abbiamo avuto tra campionato e Champions League. Nella stessa settimana ci siamo caricati sulle spalle tanta stanchezza, anche perché avevamo battuto Bayern Monaco e Barcellona, ci credevamo davvero. Abbiamo pensato davvero di vincerla. Abbiamo incontrato un PSG perfetto, non basta il 100% contro queste squadre”.
Sul rapporto con Chivu: “Lo shock della finale non ci deve essere, siamo una squadra pronta. Quando si riparte bisogna azzerare tutto e andare avanti, come in ogni cosa. Si nota che il mister è preparato, è una brava persona e ha ottime idee. Mi ha stupito in positivo, sa cosa vuol dire vincere e perdere, sa cosa vogliamo”.