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Inter, Marotta: “Bilancio attivo evento storico. Nuovo stadio nel 2032”

Marotta: nuovo stadio entro cinque anni, ricavi da Champions e Mondiale per Club, investimenti Oaktree per il futuro dell’Inter.

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Beppe Marotta, presidente Inter

Ospite al Football Business Forum, Beppe Marotta — presidente dell’Inter — ha toccato diversi temi: dal nuovo stadio al bilancio, fino alla presidenza Oaktree.

Inter, Marotta: “Ecco quando sarà pronto il nuovo stadio”

Le parole del CEO dell’Inter raccolte da La Gazzetta dello Sport: “San Siro era un contenitore di emozioni e storia, ma sentivamo l’esigenza di una struttura nuova, moderna, in grado di adeguarsi agli standard contemporanei. Per un discorso di modernità delle strutture, ospitalità, accoglienza e sicurezza. È stato un passo molto importante, storico per il nostro calcio e per la città di Milano”. Ha aggiunto: “Ci tengo a sottolineare la perseveranza avuta dalla nostra società e dal Milan, nella persona del presidente Scaroni. È stato il primo passo di un percorso molto complesso che ci dovrebbe portare ad avere un nuovo stadio nell’arco di cinque anni. L’obiettivo sarà inserire il nuovo stadio tra quelli che ospiteranno gli Europei del 2032”. 

Inter, Marotta: “Dalla Champions e Mondiali per club ricavi importanti”

Sul bilancio: “È un evento storico  tanto quanto lo è la firma del rogito per il nuovo stadio. Ma non è stato un caso, è un risultato raggiunto grazie alla lungimiranza della proprietà che è arrivata, si è inserita e non ha stravolto il management. Abbiamo svolto un percorso virtuoso, raggiungendo risultati sportivi importanti. Anche la partecipazione a eventi come la Champions League (nel suo nuovo formato) e il Mondiale per Club hanno generato ricavi importanti”.

Su Oaktreee:  “Ha recepito quelle che sono le indicazioni che noi abbiamo dato e loro l’hanno fatto con tanta intelligenza e lungimiranza. Per esempio una cosa importante è quella dell’investimento e loro hanno recepito che noi oggi come Inter avevamo delle necessità.

E questa è un’altra lacuna del sistema calcio in Italia: non è solo la mancanza di stadi ma è anche la mancanza di centri sportivi e quindi noi come Inter eravamo in grande difficoltà. La proprietà ha immediatamente dato la possibilità di fare un investimento intorno ai 100 milioni per migliorare le strutture di allenamento, perché se tu non metti a disposizione gli strumenti per poter migliorare, non valorizzi neanche le risorse. Il fatto di adeguarci a questa nuova situazione è caratterizzata da un rapporto molto diretto che porta comunque al rispetto dei ruoli.

Io credo che questi siano elementi che poi portano al successo. Non trovo una differenza tra quello che è stato e quello che sarà, l’importante è poter lavorare seguendo degli obiettivi, sottolineando che non dobbiamo mai dimenticare che il core business di questa attività è il gioco del calcio. Si vince nel bilancio se si vince più sul campo. Raramente ho visto situazioni diverse. Così come la squadra che va in campo è lo specchio della società”.

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