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Longari: “Ecco come l’Inter ha beffato Juve e Milan per Sucic”
Longari svela i retroscena: Sucic ha detto no a Juve, Milan e Atletico per mantenere la promessa fatta all’Inter.
Nel suo ultimo editoriale per Sportitalia Gianluigi Longari ha parlato dell’affare dell’Inter Petar Sučić.
Inter, Longari: “Ecco tutti i retroscena dell’operazione Sucic”
Cosi scrive Longari: “Per restare tra i nostri confini, per esempio, si palesò il Milan. Ma solo dopo il rientro in campo e dopo avere avuto modo di prendere informazioni dirette con il club croato in concomitanza con la gara di Champions League (saltata da Sucic) che vide i rossoneri buttare alle ortiche la qualificazione diretta al turno successivo della massima competizione continentale.
In quei giorni di gennaio si fece avanti con un vigore anche maggiore la Juventus con il direttore dell’epoca Cristiano Giuntoli. Ci furono addirittura un paio di videocall con i vertici dirigenziali all’epoca in forza alla Dinamo, ma non furono sufficienti per smuovere Sucic rispetto alla scelta che già aveva sostanzialmente preso da tempo.
Stessa sorte toccò ad Atletico Madrid e Borussia Dortmund. Entrambe le società sarebbero state pronte a mettere sul piatto cifre anche superiori rispetto a quelle spese dall’Inter per aggiudicarselo, ma Sucic tenne fede alla promessa fatta ai milanesi ed al loro Direttore Sportivo scegliendo così di colorare di nerazzurro il suo destino professionale”.
Conclude cosi: “Un’operazione di cui l’Inter è convinta di potersi godere i frutti certamente nell’immediato, ma anche e soprattutto nel futuro, prossimo e anteriore. Chi conosce bene Sucic lo descrive come un ragazzo lontano anni luce dalle dinamiche social, lustrini e paillettes che caratterizzano l’attenzione di molti suoi coetanei (parliamo di un classe 2003) al giorno d’oggi.
Oltre alle qualità tecniche evidentemente fuori dal comune, sono state la personalità e l’etica del lavoro a convincere l’Inter che la scommessa fosse vinta in partenza. Le stesse armi sulle quali Sucic conta per convincere definitivamente Chivu che sia nata una stella, e che il futuro sia pronto per essere il suo”.
